FORMULA CLASS JUNIOR A MAGIONE PER ARDUINO GIRETTI

FORMULA CLASS JUNIOR A MAGIONE: COSTRETTO AL RITIRO IN GARA 1, ARDUINO GIRETTI RIMONTA IN GARA 2 FINO AL QUARTO POSTO DI CATEGORIA, POI L’INTERRUZIONE DELLA CORSA GLI PRECLUDE LA POSSIBILITA’ DI MIRARE AL PODIO

MAGIONE – La prima domenica di agosto ha visto impegnato in pista un altro portacolori della Speed Motor, Arduino Giretti, che all’Autodromo dell’Umbria “Mario Umberto Borzacchini” di Magione ha riscattato molto dignitosamente in gara 2 la disavventura capitatagli nella gara 1 del campionato Formula X Italian Series, che per il pilota laziale è soprattutto Formula Class Junior. Partito con il quinto tempo assoluto e terzo della sua categoria, Giretti era riuscito a guadagnare una posizione in classifica generale, poi nella fase topica – quando i suoi riscontri cronometrici erano i più veloci della Junior – è incappato in un piccolo testacoda e la vettura che gli stava dietro lo ha urtato alla ruota posteriore sinistra, costringendolo al ritiro per il piegamento della sospensione. Per effetto di questo incidente, è dovuto partire penultimo nella gara del pomeriggio e quando con tenacia aveva recuperato terreno fino a insediarsi al sesto posto assoluto e quarto di categoria, con la possibilità di attaccare i piazzamenti da podio, è successo che la direzione ha deciso di interrompere la corsa a seguito del ritardo accumulato nel programma di giornata e dello sforamento di orario, bloccando i protagonisti a 4 giri dalla conclusione sui 12 previsti. Giretti è stato quindi “congelato” laddove si trovava e per poco più di 6 decimi di secondo ha visto sfuggire l’opportunità di salire sul podio. “C’è un po’ di amarezza perché avevo preso un passo eccellente – ha commentato lo stesso Giretti – e sono convinto che nella parte finale avrei potuto guadagnare qualcos’altro. Invece niente, anche se voglio sottolineare le note positive di una intensa giornata, che mi ha visto tornare al volante dopo undici mesi e questo è senza dubbio un motivo di contentezza”.  

3 agosto 2020

 


Ufficio stampa Claudio Roselli

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