LA MIA PRIMA MACCHINA DA RALLY: ELFYN EVANS

Parlando con il leader del Campionato del Mondo Rally FIA Elfyn Evans dell’inizio della sua carriera a bordo di una Nissan Micra, ha bisogno di chiarire qualcosa.

Si scopre che c’erano due auto da rally Micra per l’allora diciassettenne.

“Ho rotolato il primo”, ha detto. “Ma mi è costato solo £ 250 per costruire, quindi c’era sicuramente la sensazione che fosse più economico acquistarne uno nuovo piuttosto che cercare di riparare quello vecchio!

“Ricordo quel primo evento nella prima macchina, avevo Alastair Dodd alla guida per me. Era il figlio del coordinatore Tristan Dodd della Formula 1000 (serie di rally junior tenutasi in Gran Bretagna).

“Sapevano tutto di Micras e mi hanno dato una mano con la macchina. Ho passato alcune ore buone con loro in garage a preparare la macchina per il primo evento. “

La Micra Mk 1 è durata quattro raduni e mezzo prima di un tratto ormai famoso della Route 60, una strada sui poligoni militari di Epynt nel Galles meridionale.

“Ricordi il posto in cui Andreas Mikkelsen si è esibito [al Rally del Galles nel 2007]? Sono rotolato nello stesso punto, ma andando nella direzione opposta.

“A quel punto avevamo già trovato un’altra Micra. Il primo era con guida a destra e in realtà stavo cercando un’auto con guida a sinistra, che era la seconda. L’ho usato per il resto della stagione, poi siamo passati alla Fiesta ST. “

La Micra era una buona macchina? C’è una pausa abbastanza lunga.

“Aveva 50 CV”, è la risposta. “Non era la cosa più veloce da guidare in quel momento, ma come un modo per entrare nello sport è stato fantastico. E il campionato [di Formula 1000] era l’ideale perché eravate tutti lì e tutti con le stesse macchine “.

Sono passati 14 anni da quando quella coppia di Micra ha lanciato il gallese su una traiettoria che lo avrebbe portato in cima alla classifica WRC oggi.

“Non sembra molto tempo fa”, ha detto. “Ma forse sono solo io che cerco di dirmi che non sto invecchiando!”

Anteprima della foto protetta da copyright di Chris Huish / RallySport Media

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