Loeb – Elena, addio alla coppia dopo 23 anni di successo. “In auto non eravamo più in armonia”

Dopo un ventennale di successi, 9 volte campioni “iridati” del Mondo Rally, la “coppia inseparabile”… si è separata.

fonte: L’Argus | Loeb & Elena alla Dakar 2021

Il francese – Sèbastien Loeb – ha comunicato la decisione di separarsi dal suo navigatore Daniel Elena con un post Facebook e Twitter, dopo 23 anni di gare assieme e 9 podi come Campioni del Mondo WRC.

“Daniel Elena, Rally della Val d’Agout 1998, la nostra prima vittoria. L’inizio dei nostri successi nei rally ma soprattutto l’inizio di un’amicizia inconcepibile.
Dopo 5 edizioni di #DakarRally passati assieme e dopo chiacchiere con il nostro Team, siamo arrivati alla conclusione che forse sarebbe meglio provare qualcos’altro. Non inizieremo la prossima edizione come compagni di squadra.
Non è stata una decisione facile da prendere, né la telefonata più semplice da fare dopo questi 23 anni ma non dubito delle tue capacità. Avremo l’opportunità di condividere di nuovo la nostra passione insieme e tornare sui nostri momenti più grandi.
Seb.”

Come avrete già dedotto c’entra l’ultima edizione della Dakar. Il duo era infatti partito per l’Arabia Saudita, questa volta non più con la Peugeot. Possiamo affermare che questa non è stata la loro gara più fortunata, chiudendo la 5° tappa un amaro e sofferto ritiro.

Pochi giorni dopo la gara è spopolata sui social la notizia della divisione della coppia “inseparabile”. Inizialmente si pensava fosse una messa in scena del (nuovo) Team inglese Prodrive, dopo aver verificato che Sebastien e Daniel erano in difficoltà a trovare un buon feel.
Ma procediamo con ordine.

Dopo il post di Loeb, Elena si sente di rispondere con un video, non prendendola benissimo.

Inizialmente ha analizzato le edizioni precedenti della Dakar: nel 2016 loro hanno vinto quattro tappe; Peterhansel ne ha vinto tre, Sainz due, Nasser due. E sottolinea che quello era il primo anno che navigava.
Nel video ammette che la Dakar 2021 è stata un fallimento, ma non per colpa sua. Lancia la palla infuocata al nuovo Team, affermando che la vettura non era costruita per una vittoria e che la squadra è completamente destrutturata. Puntualizza che si è un po’ perso solamente durante lo svolgimento della prima tappa a causa del nuovo tablet che da quest’anno sostituirà il quaderno cartaceo per le note, ma dopodiché ha navigato come solo lui sa fare.

Infine, rivolgendosi al suo vecchio compagno di abitacolo, sottolinea che vuole mantenere il rapporto di amicizia creato con lui.

fonte= Citroen

Tutto bene quel che (non) finisce bene? No. Nella giornata di ieri, 25 marzo, Sebastien ha rilasciato un’intervista ad un quotidiano francese. E leggete attentamente cosa ha da dirci:

“Con il team Prodrive ci siamo presi il tempo per analizzare tutto, per elencare gli aspetti positivi e soprattutto quelli negativi della vettura. C’era molto da migliorare. A livello tecnico e meccanico, ma anche in termini di logistica, comunicazione interna e gestione dell’assistenza. Abbiamo comunque perso ore per risolvere alcuni problemi riscontrati. E tra gli argomenti discussi c’era la navigazione. Non era il nostro punto forte quest’anno, abbiamo perso molto tempo. Anche da parte mia mi sono interrogato. Devo ottimizzare il pilotaggio e la navigazione. E questo richiede un cambio di copilota. È una scelta difficile ma era necessaria. Da qui la decisione, personale, di escludere Daniel. Prodrive si è impegnata a risolvere i nostri problemi.”

Sèb afferma di voler mantenere il rapporto umano con il suo ex compagno, ma questa è stata una scelta obbligata per uscire dalla zona di confort e ottimizzare le sue possibilità di progredire. Il francese pensa che con l’aiuto di un professionista della disciplina può ancora evolversi.

Il francese continua: “Non metto in dubbio il suo potenziale o le sue qualità di copilota, soprattutto nel WRC. Siamo cresciuti insieme, abbiamo vinto insieme e vissuto anni straordinari. Ma il rally è molto più specifico. Non eravamo più in armonia in macchina. Ci sono state incomprensioni, perdita di fiducia reciproca. A volte mi diceva cose in cui non credevo. Altre volte, sono diventato testardo quando aveva ragione. C’erano tensioni e conflitti che non erano mai stati sperimentati prima. Non lo biasimo per niente, ma ci siamo un po’ persi.”

Sui social, ove la questione è diventata virale in poche ore, la gente ha preso la difesa di Daniel. Molti altri invece hanno interpretato male le ragioni della decisione.

Credit = ?

Sèbastien, alla conclusione della preziosa intervista, ricorda i momenti meravigliosi passati insieme. “Nel 2019, dopo il ritiro della Peugeot, siamo partiti con un’auto privata. Questo è forse il miglior ricordo, perché è stata davvero l’avventura. Daniel voleva farlo gratuitamente. Ho dovuto mettere un po’ di tasca alla fine, ma abbiamo vissuto pieni di emozioni e siamo finiti sul podio.”

Per ora attendiamo il nome del futuro navigatore e ci auguriamo che Daniel riesca ad andare oltre e a conservare i più bei ricordi, sperando che possano tornare a divertirsi attorno ad un barbecue.

 

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