A Montefiascone grandi risultati per la Speed Motor

Secondo di classe per appena 99 centesimi e secondo anche nelle due distinte salite: per un soffio, Eric Nicchi con la sua Alfa Romeo Giulia Super non è riuscito ad aggiudicarsi la classe T1300, periodo H1 e II Raggruppamento nella 24esima edizione della Lago Montefiascone, terza tappa del Campionato Italiano di Velocità in Salita Auto Storiche che si è disputata sui 4750 metri del tracciato laziale.

Ad avere la meglio è stato Roberto Panunzi con la Mini Cooper ed ecco i raffronti cronometrici: in gara 1, Nicchi ha coperto la distanza in 3’05”26, a 88 centesimi di ritardo da Panunzi, mentre in gara 2 il pilota eugubino della Speed Motor ha di poco alzato il tempo, chiudendo in 3’05”79 e a soli 11 centesimi dal diretto avversario, che vince in 6’10”06 contro il 6’11”05 di un Nicchi comunque molto soddisfatto: “Ho dato il massimo che era nelle mie possibilità – ha dichiarato – senza sbagliare traiettorie e con un’auto a posto anche negli assetti, per cui non ho proprio nulla da rimproverarmi, tanto più che non correvo dall’agosto scorso. Ho soltanto ceduto per un’inezia a un’auto un tantino più leggera della mia e a un avversario che anche oggi ha dimostrato di essere molto forte”. Un imprevisto ha invece tolto di scena nel bel mezzo della seconda salita l’altro “driver” di Gubbio presente a Montefiascone: Paolo Biccheri con l’Alfa Romeo 147, che gareggiava nella categoria delle moderne. Secondo assoluto nella Racing Start Plus e primo in classe 2.0 con il tempo di 2’35”85 dopo la prima salita, non è riuscito a completare la seconda e il motivo rimane tutto sommato sconosciuto: “A un certo punto – ha spiegato Biccheri – il motore ha cominciato a perdere potenza e allora ho deciso di fermarmi. Ho fatto un primo controllo e non ho notato alcuna anomalia nella vettura, per cui vedremo ora con calma di che cosa si sia trattato. Ero venuto su disinvolto nella manche completata e stavo forzando un tantino di più in quella successiva, fino al sopraggiunto inconveniente. Al di là del piazzamento, questa era soprattutto una gara di verifica dell’auto, anche in previsione della cronoscalata di fine mese ad Ascoli Piceno”.

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