Tragedia a Spa, uccisa Nathalie Maillet direttrice del circuito in Belgio

È con immensa tristezza che le squadre del Circuit de Spa-Francorchamps hanno appreso della morte di Nathalie Maillet, amministratore delegato. 

In questo giorno particolarmente doloroso, tutto lo staff desidera esprimere le proprie sincere condoglianze alla famiglia e ai propri cari di Nathalie. Il Circuito ma anche l’automobilismo, stanno perdendo oggi una donna appassionata, forte nelle sue convinzioni con lo sguardo sempre rivolto al futuro.

Melchior Wathelet, presidente del consiglio di amministrazione del Circuit de Spa-Francorchamps ha detto: “I miei pensieri sono per la famiglia di Nathalie, i suoi genitori, i suoi parenti ma anche le sue squadre. So quanto questa notizia sconvolgerà i suoi dipendenti e desidero a nome di tutto il Consiglio di Amministrazione porgere le mie più sincere condoglianze a tutto il team del Circuit. Oggi stiamo perdendo una grandissima signora, amante e appassionata di sport motoristici, una vera leader che ci mancherà molto. Nathalie era diventata il volto del circuito, incarnava questa passione per le corse che condividiamo tutti.”

Secondo una dichiarazione rilasciata dal pubblico ministero e riportata da motorsport.com, si ritiene che la dinamica dell’accaduto sia la seguente: il marito della Maillet avrebbe sparato a due donne, prima di suicidarsi: “Alle 00:10 i corpi di 2 donne e di un uomo sono stati scoperti dalla polizia in una casa di Gouvy, tutti e tre riportano ferite d’arma da fuoco. Secondo le nostre informazioni, l’individuo maschio avrebbe usato volontariamente la sua arma da fuoco per uccidere entrambe le donne, compresa la moglie, prima di uccidersi.”.

Ricordiamo che Nathalie Maillet è cresciuta sui circuiti con una famiglia di driver.
A 12 anni voleva andare in kart ma il budget non è stato sufficiente. Dopo aver studiato architettura all’Università di Londra, in Inghilterra, all’età di 33 anni, si è iscritta alla scuola di volo. Ha vinto la sua prima Fun Cup nel 2006 ed è arrivata seconda nella Roadster Cup lo stesso anno, seguita da diversi podi. In questo periodo inizia una brillante carriera come architetto e aprì il suo studio di architettura specializzato in eco-architettura. Ha anche co-organizzato in particolare la Nascar Whelen Euro Series – American Festival Finals e il Nascar WES International CompetitionCircuit Team.