Grappolo 2023 acerbo per Roberto Gobbin

Continua il periodo poco fortunato di Roberto Gobbin che anche al Rally Il Grappolo di San Damiano d’Asti è costretto al ritiro per noie meccaniche alla sua 124 Abarth Rally. Affiancato dal navigatore valdostano Luca Lattanzi, il portacolori di Meteco Corse aveva iniziato il recupero di posizioni dopo una prima prova gestita con massima cautela, viste le proibitive condizioni del fondo stradale. La stagione 2023 di Roberto Gobbin è supportata dalla concessionaria Targa Auto di Pinerolo.

Credit: Magnano

SAN DAMIANO D’ASTI (AT), 21 maggio – Continua la serie sfortunata per Roberto Gobbin, che anche al Rally “Il Grappolo“, andato in scena sabato 20 e domenica 21 maggio nelle colline del Roero astigiano, è stato costretto al ritiro. “Dicono esistano i periodi neri” afferma il pilota pinerolese “e comincio a crederci. Dopo il podio del Rally Catalunya dell’ottobre scorso, in questa

stagione ho inanellato tre ritiri consecutivi, e nemmeno il Grappolo è una gara fortunata, visto che in tre partecipazioni non ho mai visto il traguardo” rimarca il portacolori di Meteco Corse.

Affiancato per la prima volta dall’esperto navigatore valdostano Luca Lattanzi, Roberto Gobbin ha iniziato la gara di buon ritmo ma con la massima cautela. “Prima della partenza della prima prova di sabato pomeriggio, Revigliasco-1, ci avevano detto che l’asfalto era in condizioni difficili. I primi concorrenti a transitare avevano trovato sporco e macchio d’olio rendendo scivolosi alcuni punti. Con il passare delle vetture quel punto era migliorato ma sventolavano ancora le bandiere gialle dei commissari che invitavano alla massima attenzione. Noi siamo stati particolarmente accorti e abbiamo realizzato un tempo non in linea con le nostre possibilità. Il secondo passaggio è andato molto meglio. Pur alla luce dei fari, siamo riusciti a segnare una buona prestazione, iniziando il recupero rispetto al nostro avversario nel Michelin Trofeo Italia, nostro obiettivo in questa gara. Siamo andati al riposo ottimisti“.

Lo stop per Gobbin-Lattanzi è arrivato nella prima prova di domenica mattina, la Ronchesio, quando si è rotta una fascetta del tubo che collega la vaschetta di recupero acqua al radiatore della 124 Abarth Rally. “Un particolare in acciaio che molto raramente dà problemi. In quelle condizioni era impossibile continuare senza fare danni e mi sono fermato esattamente nello stesso punto in cui mi ero ritirato quattro anni fa con la Panda” sottolinea Gobbin, che conclude: “Le uniche note positive arrivano dal feeling che si è istaurato con il navigatore Luca Lattanzi, fin dallo Shake Down di sabato mattina. Ha una lunghissima esperienza di gare di livello e ciò ha aiutato molto. Se fossimo arrivati al traguardo avremmo ottenuto un buon risultato“. 

 

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