Partita alla grande la 61^ Monte Erice

Scatta alle 8 di domenica 15 settembre la competizione organizzata dall’Automobile Club Trapani con doppia validità tricolore di decimo round di Campionato Italiano Velocità Montagna e 8° appuntamento di campionato Italiano velocità salita Autostoriche. Merli, Faggioli, Cubeda, Conticelli, Farris e Magliona prenotano la sfida di vertice.

Erice (TP), 13 settembre 2019. Pronta al semaforo verde la 61^ Monte Erice. Gara 1 scatterà alle 8 di domani mattina, domenica 15 settembre, quando si accenderà il semaforo verde per la prima vettura al via della competizione organizzata dall’Automobile Club Trapani, decimo round di Campionato Italiano Velocità Montagna con validità per il Trofeo Italiano Velocità Montagna sud. A partire per primi saranno i protagonisti del Campionato Italiano Velocità salita Autostoriche, di cui la gara trapanese è 8° round stagionale. Una gara da primato con 279 partenti nelle due manche di ricognizioni, dove l’ottimo meteo ha favorito una prima giornata a motori accesi per l’alto numero di spettatori già presenti sull’intero tracciato, oltre che a Valderice nella zona paddock e ad Erice vetta dove è ubicato il parco arrivo.
Già durante le ricognizioni si sono delineate delle accese sfide che animeranno la giornata di gara.

Miglior riscontro della giornata in 2’54”35 nella seconda manche, per Christian Merli sulla ufficiale Osella FA 30 Zytek, il trentino di Vimotorsport neo Campione Europeo punta a bissare il successo del 2018 e dopo la prima manche ha lavorato con il Blue City per ottimizzare la motricità della prototipo monoposto di gruppo E2SS e favorire al massimo delle gomme ufficiali Avon da cui è ufficialmente supportato. Distacchi contenuti e sfide tutte aperte con diversi piloti pronti all’assalto al vertice. Ha prenotato un ruolo di primo piano dopo tre anni d’assenza ad Erice anche il fiorentino Simone Faggioli, dopo il miglior crono nella prima manche, l’alfiere Best Lap sulla ufficiale Norma M20 FC Zytek ha subito verificato tutti i riferimenti per rendere quanto più efficace la biposto di gruppo E2SC e favorire il lavoro della gomme Pirelli sugli impegnativi ed insidiosi 5.730 metri del tracciato siciliano. Rientro da sicuro protagonista in CIVM per il catanese Domenico Cubeda, immediatamente in pieno feeling con l’Osella FA 30 Zytek perfettamente coadiuvata dalle gomme Avon, sulla quale sono stati apportati alcuni ritocchi d’assetto in relazione al difficile tracciato da parte dei tecnici di Paco74 Corse.

Vuole conoscere sempre meglio la nuova Osella FA 30 Zytek con cui si appresta a svolgere la seconda gara Francesco Conticelli. -“Un tracciato che conosco e sul quale ho dei riferimenti, ma dove guido per la prima volta questa potente monoposto, per cui devo capire bene le reazioni e le risposte senza assumere rischi estremi”- ha spiegato il giovane marsalese. Immediatamente concreto in prova il sardo della Speed Motor Sergio Farris, che sulla Osella PA 2000 Honda del Team Dalmazia va a caccia di punti di classe utili. Al lavoro su diverse soluzioni d’assetto con il Team SaMo Competition Omar Magliona per migliorare il grip della Osella PA 2000 Honda, sulla quale il campione in carica di gruppo E2SC ha apprezzato il nuovo cambio appena montato.

Assalto alla top ten in gara arriverà dalle Sportscar Motori Moto dove si è messo in evidenza il catanese Giuseppe Spoto sulla Radical Pro Sport, ma sarà il leader veneto di categoria Federico Liber a cercare l’attacco sulla Gloria C8P Suzuki per rinsaldare definitivamente la vetta tricolore. Ma si farà insidioso in gara il lucano del Team Puglia Achille Lombardi sulla scattante Osella PA 21 Jrb con motore BMW da 1000 dopo che la perdita del liquido di raffreddamento per rottura di una fascetta al via della prima manche ha rischiato di comprometterne le ambizioni. Regolazioni d’assetto da rivedere anche per l’Osella PA 21 Jrb Suzuki 1000 del giovane comisano della Catania Corse Samuele Cassibba Sempre fra le biposto cerca le luci della ribalta anche l’esperto campano Tommaso Carbone sull’Osella PA 2000. Tra le monoposto con motore derivato dalla serie di gruppo CN, l’esperienza ha svettato con il miglior riferimento arrivato per l’esperto pilota di casa Rocco Aiuto al volante dell’Osella PA 20/S, mentre la giovanissima Martina Raiti continua l’apprendistato al volante dell’Osella PA 21 Honda da 1.6 cc, cercando nuovi e più efficaci riferimenti nella gara di casa. In gruppo GT al leader Lucio Peruggini è bastato il passaggio della prima manche per confermare le scelte fatte sulla Lamborghini Huracan GT3, per poi lavorare alla revisione completa dell’elettronica in preparazione delle due gare. Vuole fare la voce grossa in casa l’agrigentino di Bergamo Rosario Parrino anche lui sullaLamborghini Huracan ma in versione Super Cup, dove il veneto Roberto Ragazzi ha usato molta pre tattica per scegliere le migliori soluzioni per la Ferrari 488. Fa sempre valere la familiarità con un tracciato che ama particolarmente il pugliese della Fasano Corse Francesco Leogrande al volante della Porsche 996 con cui si è en messo in luce in GTCup. Buon esordio a Erice per il padovano di Superchellege Stefano Artuso, anche se in piena fase d’apprendistato sulla generosa Ferrari 458 con cui mira al pieno di punti nella classe GT Cup. La soddisfazione dei progressi dell’estrema Alfa 4C spinta da motore Zytek da 3000 cc, è confermata dai buoni riscontri avuti dal teramano Marco Gramenzi in gruppo E2SH, mentre ha impostato una strategia di casa in difesa il leader di gruppo Alessandro Gabrielli, il marchigiano del Gruppo Sportivo AC Ascoli ha optato per delle gomme Pirelli super soft da montare sull’Alfa 4C Picchio sovralimentata. Tutto rimandato alle due gare.

L’impegnativo tracciato ericino stravolge ogni pronostico anche in gruppo E1 dove il campano della Campobasso Corse Giuseppe D’Angelo è al lavoro per difendere e rinsaldare la leadership con la Renault New Clio, che la SaMo Competition ha ammorbidito nell’assetto per renderla più efficace sul tracciato. Incisivo e costante già in ricognizione il piemontese Giovanni Regis, per la prima volta ad Erice con la Peugeot 106 1.6 in versione E1, ma pronto ad adeguare le regolazioni in base ai nuovi riferimenti acquisiti in prova, dove dovrà respingere i certi attacchi del nisseno Roberto Lombardo su Peugeot 207 Super 2000, ma anche del leader di classe E1 1.6 Turbo Vito Micoli su Renault 5GT e di quello della classifica tricolore under 25 Andrea Palazzo sulla Peugeot 308 Racing Cup, con cui il pugliese ha ipotecato la classe 3000. Tra le lady l’umbra Beborah Broccolini continua la caccia alla classe 1600 turbo sulla MINI John Cooper Works, come la corregionale Paola Pascucci. Il messinese Marco Calderone in gruppo A è stato il miglior interprete del tracciato sulla Peugeot 106, anche se ha affilato le armi il palermitano Riccardo Arceri sulla Renault Clio Super 1600. In gruppo N il lucano di Gretaracing Rocco Errichetti su Peugeot ha cercato subito l’ottimale interpretazione del tracciato, mentre il leader pugliese Giovanni Lisi è al lavoro per riparare un guasto ai freni della Honda Civic. Sarà un nuovo appassionante duello in Racing Start Plus dove tra le auto turbo i pugliesi di vertice Vito Tagliente e Giacomo Liuzzi hanno avuto dei crono pressoché uguali in prova sulle MINI John Cooper Works, mentre per le motorizzazioni aspirate il catanese Salvatore Guzzetta ha preso di mira il podio di gruppo con la Renault Clio. Sebbene in ricognizione il gruppoRacing Start RSTB ha offerto un’anteprima delle ravvicinate e consuete sfide tra i fasanesi Giovanni Angelini e Oronzo Montanaro, entrambi con le MINI sovralimentate, con cui Angelini comanda e Montanaro è in scia. Molto a suo agio sul tracciato siciliano anche un altro fasanese, il portacolori Eptamotorsport Angelo Loconte, che ha trovato un buon feeling con il tracciato al volante della MINI. In Racing Start RS soddisfatto di ogni risposta della MINI turbodiesel il poliziotto salernitano Giovanni Loffredo, il portacolori della Scuderia Vesuvio che ha allungato pesantemente le mani sul titolo tricolore, mentre tra le aspirate è duello annunciato dopo delle proficue ricognizioni, per i salernitani Francesco Paolo Cicalese su Honda Civic e Antonio Vassallo su Renault Clio. Il catanese Antonino Cardillo su Fiat 500 ha trovato in fretta un set up idoneo e si è posto come riferimento per le Bicilindriche.

 


Ufficio stampa: Rosario Giordano

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