Foratura e guasto hanno bloccato il bresciano mentre era leader in Classe N5
26 febbraio 2020_ Inizio di stagione in salita per Jacopo Trevisani all’11° Rally della Val d’Orcia, anche se il colpo gobbo della sorte è avvenuto in discesa, nella parte finale della ps 3 “Radicofani”. Il driver bresciano, al volante di una Peugeot 308 N5 del team spagnolo Mavisa Sport, navigato dal fido Andrea Marchesini, è incappato in una foratura all’anteriore sinistra che ha subito sbilanciato la vettura e si è aggiunto il cedimento di un tirante dello sterzo. Terminata la prova, l’equipaggio ha cambiato la gomma ma non è stato in grado di riparare sul posto il danno meccanico, dovendo quindi abbandonare la gara mentre era al comando della Classe N5. “Sono cose che capitano – la prende con filosofia Trevisani – ma dispiace perché eravamo in corsa per un bel risultato. Soprattutto aveva pagato la nostra scelta di montare delle ‘calzature’ un po’ più dure nelle due prove iniziali, rispetto ai consigli dei tecnici Pirelli, tenuto conto che la temperatura al mattino si sarebbe effettivamente rialzata. Così dopo aver fatto segnare il secondo tempo sulla prima di “San Casciano dei Bagni”, a soli 0”8 da Codato-Dinale su Citroen Ds3, nel passaggio su “Piancastagnaio” siamo andati al comando con 5”4 di margine. Nessun problema all’assistenza, poi il patatrac su “Radicofani” e il ritiro, pur rimanendo virtualmente in testa a metà gara con ben 1’13”3 su Soppa-Marchiori, unici superstiti di Classe N5″.
Così il racconto del portacolori di Hp Sport a margine del terzo dei quattro appuntamenti del Challenge Raceday Rally Terra 2019-2020. Soddisfatto se non altro “per aver trovato un immediato feeling con la macchina, quella confidenza che serve per andare forte da subito. Ora ci prendiamo un po’ di tempo per decidere cosa fare nel prossimo futuro”.
L’Ufficio Stampa Jacopo Trevisani