Anteprima di grandi sfide al 54° Trofeo Luigi Fagioli

Scatta alle 9 di domani, domenica 25 agosto, a Gubbio il nono round di Campionato Italiano Velocità Montagna e TIVM. Merli su Osella si è portato in pole con un nuovo primato, ma Faggioli su Norma è pronto all’assalto, mentre Magliona prepara la difesa del vertice tricolore in scia a Zardo. Prestigio mondiale nella serata del Venerdì con il “Memorial Barbetti” a Miki Biasion

Gubbio (PG), 24 agosto 2019. Scatta alle 9 di domenica 25 agosto il 54° Trofeo Luigi Fagioli, nono round di Campionato Italiano Velocità Montagna con validità di Trofeo Italiano Velocità Montagna nord e sud, due le salite di gara. La tre giorni umbra di Gubbio organizzata dal Comitato Eugubino Corse Automobilistiche si è aperta con le verifiche del venerdì, giornata conclusa con la consegna del prestigioso Memorial “Angelo e Pietro Barbetti” al due volte Campione del Mondo rally Miki Biasion in una partecipata cerimonia. Completamente coinvolta nella competizione sportiva l’intera città di Gubbio che partecipa con entusiasmo all’evento, come le migliaia di spettatori presenti nella città di pietra.

Giornata di ricognizioni sui 4.150 metri che congiungono Gubbio con il Valico di Madonna della Cima, attraverso la gola del Bottaccione. Si profilano sfide appassionanti e molto ravvicinate in ogni gruppo e classe. Miglior riscontro di giornata per Christian Merli che sull’Osella PA 30 EVO Zytek LRM ufficiale, ha realizzato il miglior crono, che sarebbe già il nuovo primato del percorso, nella 2^ salita in 1’32”94, nonostante le ricognizioni non facciano classifica. Il trentino di Vimotorsport Campione Europeo in carica vuole capitalizzare i dati raccolti con il successo al FIA Hill Climb Master dello scorso ottobre ed ha lavorato sul set up della monoposto di gruppo E2SS per favorire al meglio l’efficace lavoro degli pneumatici Avon. Si prepara all’affondo in gara Simone Faggioli al volante della Norma M20 FC Zytek, il fiorentino di Best Lap, 11 volte vincitore a Gubbio, che è al lavoro col suo team per trovare delle migliori soluzioni d’assetto per adeguare la biposto di gruppo E2SC ufficiale dotata di pneumatici Pirelli, alle mutate caratteristiche del tracciato, soprattutto dopo gli interventi sul manto d’asfalto. Omar Magliona prepara non solo l’attacco alla gara, ma anche la difesa del leadership tricolore al volante dell’Osella PA 2000 Honda sulla quale la Samo Competition sta adeguando al meglio i rapporti del cambio al tecnico tracciato umbro per il sardo di CST Sport.

Affila le armi per la sfida in gara Denny Zardo che lavora sui particolari della Norma M20 FC Zytek con cui il trevigiano di Best Lap è in scia per la vetta del tricolore. Molto incisivo il salernitano di Speed Motor Angelo Marino che ha trovato un ottimo feeling con la Lola Zytek del Team Dalmazia, monoposto con la quale ha raccolto dati per la scelta della mescola di pneumatici in vista della gara. Prove efficaci per il sassarese Sergio Farris che cpon il 5° riscontro in prova, ha trovato un’intesa immediata con l’Osella PA 2000 Honda e con il tracciato, mentre l’altro sardo Giuseppe Vacca anche lui sulla Osella PA 2000 ha accusato un set up ancora da affinare, oltre a delle noie elettriche. Prove in netta crescita per il partenopeo Piero Nappi che ha con il team Catapano trovato regolazioni sempre migliori per la Osella PA 30 Judd appena rivisitata dopo la recente toccata a Popoli. Il veneto di Alby Racing Federico Liber è ancora alla ricerca delle regolazioni migliori per la Gloria C8P, sebbene abbia ottenuto il miglior riscontro in classe E2ss1600 e tra le Sportscar Motori Moto nella prima manche. Si prepara ad assalire la vetta anche il giovane siracusano Luigi Fazzino sulla Osella PA 21 Jrb Suzuki, alla sua prima volta a Gubbio è subito stato il miglior interprete di giornata del tracciato. Qualche noia elettrica di troppo ha costretto il lucano Achille Lombardi a raccogliere dati soltanto nella seconda manche al volante della Osella PA 21 Jrb BMW, ma per il podio dei motori moto e per la classe 1000 E2SC sarà duello con il veneto Filippo Golin su biposto gemella. Ricognizioni di studio per Ettore Bassi che cerca di capire al meglio le risposte della Osella PA 21 Jrb Suzuki che usa per la prima volta a Gubbio. In gruppo CN si profila un duello tutto eugubino tra le Osella PA 21 EVO Honda, con il giovanissimo Giovanni Rampini che mira a conquistare il Trofeo intitolato all’indimenticabile papà Mauro, mentre è in agguato l’esperto Ginni Urbani. Ago della bilancia potrebbe rivelarsi l’esperto cosentino Franz Caruso anche lui su Osella. Tra le estreme silhouette di gruppo E2SH il Campione in carica Manuel Dondi su Fiat X1/9 Alfa Romeo è stato il miglior interprete del tracciato nonostante il bolognese di CST sia alle prese con delle fastidiose noie elettriche. Riscontri simili, con garanzia di alto agonismo, tra le Alfa 4C, quella sovralimentata Picchio dell’ascolano Alessandro Gabrielli, concentrato su alcuni particolari d’assetto, e la aspirata Zytek del teramano Marco Gramenzi sempre più soddisfatto dei convincenti progressi della 001 MG Furore.

Rientro in gruppo E1 con immediate pretese da protagonista per il già tricolore pesarese marco Sbrollini che ha trovato subito la giusta intesa con l’estrema Lancia Delta EVO di classe regina. Si profila un accesa sfida per il podio e per la classe 2000 tra l’umbro di Orvieto Daniele Pelorosso che ha finalmente risolto delle noie di set up sula Renault Clio Proto ed il leader di categoria Giuseppe D’Angelo. Il salernitano della Campobasso Corse che grazie all’immediato intervento risolutivo di Samo Competition ha ripristinato la Renault New Clio dopo un principio d’incendio nella 1^ manche. Ottimi riscontri anche per il giovane pugliese Andrea palazzo che con la Peugeot 308 Racing Cup è pronto a difendere la testa della classifica under, mentre il corregionale Vito Micoli sulla Renault 5GT ha prenotato la ribalta tra le 1.6 turbo. Il piemontese Giovanni Regis ha confermato le scelte fatte per la Peugeot t106 con cui punta dritto alla testa della classe, dove il pesarese Maurizio Contardi è molto vicino con la Honda Civic. In gruppo A l’altoatesino Rudi Bicciato ha preparato un possibile nuovo acuto con cui ipotecare la categoria al volante della Mitsubishi Lancer di classe regina, dove però dovrà respingere i certi attacchi del veneto Tobia Zarpellon su BMW M3. Efficaci prove d’apprendistato per il messinese Marco Calderone su Peugeot 106 con cui è assoluto protagonista in classe 1.6. Si è portato in prima fila il toscano della Scuderia Etruria Lorenzo Mercati su Mitsubishi Lancer in gruppo N, mentre hanno realizzato crono quasi uguali il lucano di Greta Racing Rocco Erichetti su Peugeot 106 ed il fasanese Giovanni Lisi su Honda Civic, rispettivamente leader di classe 1600 e 2000. In gruppo Racing Start Plus esordio in salita con ruolo da protagonista in ricognizione per la Volkswagen Golf GTI in arrivo dal TCR curata da Elite Motorsport ed affidata all’esperto Ilario Bondioni. Attaccheranno a fondo in gara dopo le regolazioni in prova i due pugliesi sulle MINI John Cooper Works Giacomo Liuzzi e Vito Tagliente, divisi da solo mezzo punto a favore del secondo nella classifica tricolore. Ancora il pugliese Antonio Cardone sulla Honda Civic Type-R a fare la voce grossa tra le auto spirate, mentre il portacolori Varese Corse Giovanni Luigi Grossi sulla Renault Clio tenterà l’assalto. In gruppo Racing Start una vigilia secondo pronostico e classifica con la sfida tutta pugliese sulle MINI John Cooper Works che si stringe intorno ai fasanesi Giovani Angelini e Oronzo Montanaro che hanno opportunamente preso le misure al tracciato. Efficace immediatamente in prova la MINI turbodiesel con cui il salernitano della Scuderia Vesuvio Giovanni Loffredo ha allungato l emani sul titolo, ma per il poliziotto occorre non sbagliare nulla. Tra le motorizzazioni aspirate il salernitano Francesco Paolo Cicalese è stato il più efficace al volante della Honda Civic Type-R, mentre ha effettuato qualche modifica di set up il calabrese Arduino Eusebio ed il salernitano Antonio Vassallo paga un pò l’esordio sul tecnico tracciato, entrambi su Renault Clio. L’alfiere Apulia Corse Riccardo Martelli su Peugeot 106 ha ottenuto il miglior riscontro in classe 1.6.

Venerdì sera si è svolta la cerimonia di consegna del Memorial Angelo e Pietro Barbetti a Miki Biasion alla presenza di vari ospiti e rappresentanti degli enti locali, a iniziare dal Comune di Gubbio. Tra argomenti più seri e altri più scherzosi, sul palco del Centro Servizi Santo Spirito il pilota veneto leggendario due volte campione del mondo rally sulla Lancia Delta Integrale ha raccontato diversi aneddoti e il legame, comunque, speciale, con il territorio: “E’ un onore essere qui – ha detto Biasion ringraziando al momento di ricevere il riconoscimento da Luca Uccellani, presidente del Comitato organizzatore, e dalla nipote di Luigi Fagioli, Elisabetta -; provo una certa emozione di fronte a questo Memorial, così importante. Vi svelo un segreto: in Veneto le cronoscalate soprattuto negli anni ’70 erano molto popolari e io mi sono innamorato delle auto da corsa e dell’odore ai tempi dell’olio di ricino, che credo non si usi più!, non guardando i rally, ma proprio le gare in salita, quando mio padre mi portava. Vedere delle manifestazioni che hanno mantenuto la tradizione e, anzi, dopo 50 e passa anni hanno ancora lo spirito di migliorarsi e continuano a crescere significa che stasera sono nel posto giusto. Dove l’automobilismo è passione allo stato puro. Il fatto che il paddock sia all’interno della città e che il Trofeo Fagioli sia ancora oggi in crescendo dimostrano che Gubbio e questa zona si meritano degli organizzatori così bravi, ai quali rivolgo io un applauso!”.

 

Ufficio Stampa: Rosario Giordano

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