Due italiani con pilota femminile al via della Baja 1000, la più pericolosa gara off road al mondo

Los Angeles – Baja 1000, è questo il nome di una delle più prestigiose e longeve gare
automobilistiche off road al mondo. 1000 miglia (quasi 2000 chilometri), questo rappresenta
il numero accanto al nome “Baja”, la sottile lingua di terra che si estende in Messico, appena
poco più a sud dell’americana California, affacciata sull’Oceano Pacifico.
Siamo dall’altra parte del mondo e Christine (26 anni) e Matteo (30) si stanno preparando a
partecipare (per la terza volta, ma la prima insieme) alla grandiosa Baja 1000. Nata nel 1967
questa gara consiste in una tappa unica, da partenza a traguardo, senza sosta. Un tracciato
di 2000 chilometri tra montagne, spiagge e deserto della Baja California da percorrere nel
più breve tempo possibile. La Baja 1000 è la competizione di rally non-stop point-to-point più
lunga al mondo.

Il primo equipaggio totalmente italiano con una pilota femminile al via della Baja 1000
E’ una sfida tra uomo, macchina e natura quella che ogni anno propone la Baja 1000. Una
gara che può superare le 30 ore, con temperature proibitive, uno sforzo immenso da parte
degli equipaggi, ridotte possibilità di comunicare, trappole create dal pubblico per creare
incidenti spettacolari, strade tanto spettacolari quanto pericolose. E’ questo lo scenario che
la pilota italiana Christine Giampaoli Zonca si troverà ad affrontare per la terza volta quando
all’alba del 23 novembre si presenterà allo start.
Christine nasce in India, da genitori italiani e trascorre la sua infanzia nella tradizionale
Pondicherry. Dopo numerosi spostamenti dettati dalle scelte lavorative dei genitori, Christine
si trasferisce nelle Isole Canarie dove, a 17 anni compra un telaio, nudo, con il quale
realizzerà la sua prima auto da rally, una vecchia golf. Impara a saldare, montare, aggiustare
componenti fino a che, all’età di 18 anni, fa il suo debutto nel mondo dei rally con l’auto che
lei stessa si è costruita. Senza supporti economici, ma con una passione e determinazione
senza limiti, Christine nel giro di poco vince il Campionato Canario 2 Ruote Motrici e
successivamente il Campionato Femminile Spagnolo di Terra. Dopo aver partecipato alla
tappa del Mondiale Rally di Catalunya arriva la chiamata dagli Stati Uniti dove il team privato
Dynamic Racing la ingaggia come pilota ufficiale diventando anche ambasciatrice Can-am. Il
sogno di Christine di raggiungere i vertici mondiali del motorsport si trasferisce oltreoceano.
Per completare la preparazione alla Baja 1000 l’equipaggio parteciperà nelle prossime
settimane alla RECORD San Vicente 200, NORRA 500 in Messico e alla Pure 301 negli
Stati Uniti. Un ringraziamento dovuto va a Dynamic Racing nonché agli sponsors Maxxis
Tires, Baja Designs, Vision Wheel, Impact e all’italiana Sparco.

 

Un sogno chiamato “Dakar”
Dakar, una parola che richiama gesta epiche, storie di piloti, sfide al limite. E’ questo il
grande obiettivo di Christine per il quale da anni sta lavorando duramente. E’ con questa
parola impressa nella mente che Christine si sta allenando e sta accumulando più
esperienza possibile nelle più importanti competizioni mondiali così da poter arrivare con la
massima preparazione possibile al debutto di questa gara prestigiosa, per entrare
nell’olimpo del motorsport e lasciare un segno nella storia delle competizioni.
Segui le vicende motoristiche di Christine e Matteo tramite i profili Instagram ufficiali
@christinegz e @dynamicracing.

 


L’Ufficio Stampa

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