Risultati alla Pedavena-Croce d’Auna per la Scuderia Speed Motor

SETTIMO PIAZZAMENTO ASSOLUTO E TERZO DI GRUPPO PER SERGIO FARRIS SU OSELLA PA 2000 ALLA PEDAVENA-CROCE D’AUNE. ALLA PRIMA ESPERIENZA CON LA PEUGEOT 106 IN GRUPPO E1 ITALIA, VINCENZO OTTAVIANI SI AGGIUDICA LACLASSE 1400. MARIO TACCHINI E’ SESTO NELLA 1.6 TURBODELLA RACING START, MENTRE PAOLO BICCHERI E’ COSTRETTO. AL RITIRO SENZA NEMMENO PARTIRE IN GARA 2

PEDAVENA – Epilogo positivo della stagione 2019 per la Speed Motor sul
versante della velocità in montagna. L’ultimo appuntamento di
campionato, costituito dalla 37esima edizione della Pedavena-Croce
d’Aune, ha portato un settimo posto assoluto di Sergio Farris e una
vittoria di classe per Vincenzo Ottaviani. Fondo umido al mattino e
qualche chiazza nel pomeriggio sui 7785 metri del tracciato veneto;
Sergio Farris, al volante dell’Osella Pa 2000, ha coperto la distanza in
3’57”53 al mattino per poi abbassare il tempo di oltre 8” (3’49”25) nel
pomeriggio. Il responso aggregato di 7’46”78 gli è valso, oltre alla
settima posizione, anche la terza in gruppo E2-SC, dietro Simone Faggioli
e Omar Magliona e la seconda in classe 2000. Si conclude così una
stagione importante per il pilota sardo, tornato all’attività piena e con una
vettura sempre più competitiva; Farris la consegna all’archivio con la
conquista sia del trofeo italiano di velocità in montagna in E2-SC per ciò
che riguarda la zona nord, sia della coppa di classe 2000 (sempre
ovviamente in E2-SC) a livello di campionato.

Molto bene Vincenzo
Ottaviani, che per la prima volta si è cimentato in E1 Italia con la
Peugeot 106 messa a disposizione da Luca D’Ascenzo di Rocca di Mezzo;
il pescarese ha fatto sua la classe 1400 salendo in 4’48”01 e in 4’44”03,
anche se – pur migliorando di quasi 4” – in gara 2 il più veloce è stato
Vito Rosato con la stessa vettura. La somma dei tempi, ovvero 9’32”04,
dà però ragione a Ottaviani per 4”29. “Dopo un atteggiamento guardingo
tenuto nelle prove – ha dichiarato Ottaviani – in gara ci ho creduto: fin da
subito, ho trovato l’affiatamento con una vettura che mi dava garanzie e
in effetti ho concluso al primo posto di classe.

Nella seconda salita, a
causa delle gomme un po’ datate, non avevo inizialmente molta trazione
e nei primi tre chilometri la parte anteriore della macchina tendeva a
scomporsi, fino a quando gli pneumatici non sono tornati in temperatura e allora tutto è di nuovo filato liscio; proprio nella parte iniziale, ho
accusato il ritardo da Rosato, perché per il resto ho tenuto il suo passo e
alla fine ho anche recuperato qualcosa. Prendo quindi con soddisfazione il
risultato di classe: è stata una bella esperienza”. Nella Racing Start, sesto
posto in classe 1.6 turbo per Mario Tacchini su Mini Cooper, che rispetto
a gara 1 è stato capace di tirar giù ben 27”: 5’29”39 e 5’02”40, mentre
nella classe 2.0 della Racing Start Plus l’eugubino Paolo Biccheri ha
realizzato 5’15”84 in gara 1 per poi nemmeno partire in quella successiva
a causa della rottura di una bobina della sua Alfa Romeo 147 mentre era
in fase di incolonnamento per la partenza.

 


Ufficio stampa
Claudio Roselli

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