Grandi risultati per SpeedMotor alla Individual Races Attack sul circuito di Magione

INDIVIDUAL RACES ATTACK A MAGIONE: GIANNI URBANI SI
GIRA CON LA SUA OSELLA PA 21 NEL GIRO INIZIALE DELLA
PRIMA MANCHE E COMPROMETTE IL SECONDO POSTO ASSOLUTO.
L’EUGUBINO E’ COMUNQUE TERZO E PRIMO IN CN. VITTORIE A
LIVELLO DI CLASSE PER SAURO ROSSI IN RACING START E
ANDREA TEI IN RACING START PLUS, CHE DETERMINANO LA COPPA SCUDERIE PER LA SPEED MOTOR

MAGIONE – Terzo posto assoluto e primo in gruppo CN per Gianni
Urbani su Osella Pa 21 S nella Individual Races Attack, disputata
domenica 10 novembre sulla pista dell’Autodromo dell’Umbria “Mario
Umberto Borzacchini” di Magione, ma i rimpianti non mancano di certo
per l’eugubino della scuderia Speed Motor, che era stato il più veloce
nelle prove ufficiali del sabato. All’ingresso nella “esse”, quando nella
manche iniziale stava per concludere il primo dei 4 giri di circuito previsti,
pari a una distanza complessiva di 10 chilometri e 28 metri, il suo
prototipo è infatti finito di traverso, perdendo in totale 8 secondi, che
hanno inciso fin da quel momento sul risultato finale: Urbani ha infatti
chiuso al quarto posto in 4’51”624, a 17”696 dal leader Francesco
Celentano su Dallara F3022 Suzuki, a 8”810 dallo svizzero Fabien
Bouduban su Norma M20 Fc e a 3”632 da Matteo Lupi Grassi su Osella Pa
20 S, suo diretto avversario in CN.

Impeccabile, invece, la seconda
manche (4’37”854 il responso cronometrico), che gli ha permesso di
recuperare terreno su Lupi Grassi, scavalcato e di realizzare un tempo
migliore rispetto a quello di Bouduban di quasi 4”, ma nella classifica
aggregata l’elvetico è rimasto davanti con 9’24”641, mentre la somma
dei tempi di Urbani è stata di 9’29”478. Praticamente irraggiungibile,
invece, Francesco Celentano, che si è nettamente aggiudicato l’Individual
Races Attack in 9’09”984. “Ho girato migliaia di volte sulla pista di
Magione – ha dichiarato Gianni Urbani a fine gara – e solo in due
circostanze mi è capitato quello che è successo oggi. Probabilmente,
avevamo montato nella prima manche un assetto un po’ troppo duro, che
nella seconda – dopo aver tolto la barra – è diventato più morbido.
Dispiace, perché con Celentano non ci sarebbe stato nulla da fare, ma
con Bouduban penso proprio di sì: la piazza d’onore era benissimo a
portata di mano”. Per la Speed Motor, è arrivata anche la coppa per scuderie, grazie al contributo di altri due piloti, autori di altrettanti primi
posti di classe: Sauro Rossi in Racing Start con la Peugeot 106 nella
1600 (5’58”99 e 5’56”191, per un totale di 11’54”390) e Andrea Tei in
Racing Start Plus con la Bmw 318 nella 2000 (6’10”648 e 6’06”508, per
un totale di 12’17”156)

 


Ufficio stampa Claudio Roselli

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